A studenti, famiglie, docenti, personale ata

 

Vi scrivo in questo momento conoscendo il senso di sconforto e disorientamento di tanti che cercano comunque di non arrendersi al disagio provocato dalla pandemia, rimettendo in discussione certezze pedagogico-didattiche e certezze civico-esistenziali, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana.

Stiamo lavorando da mesi in modalità problem-solving e da mesi stiamo reagendo a quanto richiesto dall’urgenza, con capacità e forze che ignoravamo di possedere. Ma questo non è il percorso per assicurare il successo formativo dei vostri figli, dei nostri studenti. Dobbiamo creare le condizioni di spazi e energie per raggiungere nuove consapevolezze, per diventare cambiamento che non può e non deve coincidere con la pura gestione dell’emergenza.

Il Copernico-Luxemburg è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione della conoscenza e lo sviluppo della coscienza critica, è comunità scolastica basata sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. E come tale deve essere il faro a cui guardare per guidarci nel raggiungimento del porto, apparentemente sepolto, ovvero il successo formativo degli studenti.

Ma sono in difficoltà per gli auguri. Si possono fare? Si devono fare? Di quale tipologia? Seri, semi-seri, scherzosi?

Non avendo risposte Vi apro il mio cuore salutandoVi con un pensiero di Stephen Littleword:

Non importa cosa trovi sotto l’albero, ma chi trovi intorno.

 

                                                                                                                                    Il Dirigente Scolastico

                                                                                                                                      Prof. Fulvio Genero